Upcycling: il riciclo che valorizza l'usato e rispetta l'ambiente

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Upcycling: il riciclo che valorizza l'usato e rispetta l'ambiente

  • 01/01/1970 00:00
Upcycling: il riciclo che valorizza l'usato e rispetta l'ambiente

L’upcycling, detto anche “riutilizzo creativo”, è quel processo che permette di trasformare materiali di scarto, inutilizzati o prodotti indesiderati in nuovi oggetti di qualità superiore, ai quali viene attribuito un certo valore artistico e ambientale.

In questo modo, l’upcycling si presenta come l’opposto del recycling (detto anche downcycling), che consiste nella conversione di prodotti vecchi o inutilizzati in nuovi prodotti di qualità inferiore, oppure nell’estrazione da determinati prodotti di scarto, di materiali utili alla creazione di un nuovo prodotto finale, perdendo, però, il valore iniziale.

Il più grande vantaggio dell’upcycling è quello di dare una seconda vita a oggetti o a materiali di scarto che altrimenti andrebbero buttati. A questo proposito, esiste un termine giapponese in grado di sintetizzare il concetto principale dell’upcycling ed è “mottainai” che letteralmente significa “rammarico per uno spreco” ed è applicabile a numerosi aspetti della vita quotidiana, dal cibo, alla pulizia della casa, al vestiario.

Oggi più che mai questa forma di riciclo creativo sta diventando fondamentale nel mondo dell’industria per la necessità di produrre a impatto ambientale zero e viene adottata sia dai giovani designer e imprenditori all’avanguardia, che dai brand o case produttrici più famosi.

Ma l’upcycling è anche una nuova forma d’arte che accomuna molti appassionati di fai-da-te, al fine di creare qualcosa di completamente unico, personale e sostenibile!

Ecco, quindi, i principali obiettivi dell’upcycling:

  • Sviluppo e innovazione di molti settori industriali
  • Prolungare il ciclo di vita di un oggetto o di un materiale con ovvi benefici per l’ambiente
  • Realizzare nuovi oggetti con un importante valore etico oltre che estetico
  • Aumentare il valore dell’oggetto stesso
  • Divertire, dando sfogo a creatività e passione artistica

Vi diamo, ora, qualche idea semplice e interessante per fare dell’upcycling “casalingo”.

I barattoli e le bottiglie di vetro possono essere riutilizzati come porta candele per eleganti centritavola oppure come simpatiche decorazioni per il giardino.

Le cassette di legno per frutta e verdura, riverniciate a piacere, possono diventare comode mensole o librerie di design, componibili e colorate.

Allo stesso modo con bancali e pallet è possibile creare bellissimi set per esterno (tavolini e poltrone o divanetti), fioriere e persino letti con tanto di testata.

Infine, le vecchie scale a pioli si prestano perfettamente come porta asciugamani nei bagni in stile shabby chic.

«Essere designer oggi significa saper creare e produrre in modo diverso.» dichiara Marine Serre, famosa stilista francese che nelle sue ultime collezioni ha proposto quasi il 50% di vestiti upcycled. «Perché andare a comprare tessuti, inventare stampe che dovranno essere cambiate l’anno successivo, quando c’è così tanto tessuto da riutilizzare? Trovo spaventoso che le grandi case non abbiano già fatto un passo verso questo tipo di produzione, quando poi passiamo il tempo a lamentarci degli sprechi. »

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